Carla M. Casula
nasce a Sassari, vive tra Alghero e Macomer, studia Glottologia
all'Università di Cagliari, si dedica a ricerche di Linguistica
Sarda analizzando il lessico arcaico e raffrontandolo con quello
delle altre Lingue Romanze. E' autrice di numerosi racconti, componimenti
religiosi e poesie in Lingua sarda, scritti nella variante logudorese
con commistioni di nuorese-barbaricino e pubblicati in alcuni periodici
culturali isolani e nazionali.
Nel dicembre del 2006 con “Prenda istimada” si è
aggiudicata il 2° premio al Concorso Letterario “Escalaplano
e la poesia”.
La sua prima silloge poetica in Lingua Italiana “Scialli di
luna” (Nemapress editrice – 2002), con la quale ha rappresentato
la Sardegna all'incontro dei giovani poeti d'Europa avvenuto a Firenze
nel dicembre del 2003, ha prestato il titolo ad una manifestazione
di moda, svoltasi a Castiadas e trasmessa dall'emittente televisiva
Videolina.
La seconda raccolta di poesie “Parole all'orizzonte”
(Nemapress editrice – 2005), contenente diversi componimenti
a carattere storico ed alcuni stralci descrittivi del paesaggio
sardo, è introdotta dalla lettera-prefazione della scrittrice
Paola Lucarini Poggi.
Giornalista pubblicista, dal 2006 al 2008 ha scritto articoli di
cultura per il settimanale “l'Ortobene” ed attualmente
collabora col mensile “Logosardigna” fornendo il suo
contributo nell'ambito della Linguistica Sarda.