Eleonora
Capomastro Orofino
Originaria di Villaputzu, nasce il 12/08/1984, in una famiglia caratterizzata
da instabilità, violenza, non ascolto e situazioni infelici.
Questo sarà il clima che la circonderà durante la
sua sofferta infanzia e adolescenza.
Un ambiente sterile, castrante e soffocante.
Sin da bambina coltiva in solitaria la passione per la lettura,
il disegno e la scrittura di poesie e racconti.
qualità che più che venire esaltate ed incoraggiate,
verranno viste come una futile perdita di tempo.
Gli anni del liceo e delle scuole, sebbene difficili sotto il punto
di vista familiare, danno grande respiro alla sua curiosità
e al suo continuo bisogno di conoscere ed esprimersi.
In quarta liceo, partecipa al concorso di poesia “Città
di Poggiomarino” vincendo una menzione artistica per la poesia
“Dialogo con la Morte”, premio che mai potrà
ritirare sia per l’impossibilità economica, sia per
la mancanza di supporto (e quindi decadrà).
Questo fatto la segnerà, sfiduciandola ulteriormente, e spesso
si ritroverà a distruggere i suoi scritti e i suoi disegni.
Gli anni successivi il conseguimento del diploma saranno caratterizzati
da cocente delusione e senso di inadeguatezza, per non aver superato
per poco il test di ammissione nella facoltà di medicina,
da lavori e amicizie precarie e una spirale di eventi e incontri
che mineranno ancora di più la propria persona.
Nel 2008 da alla luce la sua primogenita, Ariel.
La gravidanza segna per lei, nonostante le difficoltà, il
primo punto fermo nella sua vita.
Una serie di coincidenze del destino, la porteranno a 25 anni a
prendere sotto la sua ala un anziano cugino malato e solo.
Nel prendersi cura di lui, come un figlio, lo accompagna nei suoi
travagli tra un ospedale e l’altro. Il vedere e vivere certe
situazioni in cui la persona è trattata non umanamente, riaccende
il desiderio di concedersi un’ultima possibilità di
riprovare il test.
Questa volta con successo.
Ma anche gli anni universitari non saranno semplici. Caratterizzati
da situazioni familiari difficili, problemi di salute e di lavoro,
in cui lo studio forse risulterà la cosa meno pesante e la
più gratificante.
Questi anni di grandi rinunce sono affrontati con la consapevolezza
che questo porterà grande insegnamento.
Nel 2014 decide di sperimentare autopubblicando una prima raccolta
di poesie “Alessitimiche distorsioni”.
Il 2015 costituisce per molti versi un annus horribilis, segnato
dal lutto e da molti cambiamenti.
Si rifugia ancor di più nella lettura e nella scrittura.
Riavvicinandosi al Giappone, paese e cultura tanto care sin dall’adolescenza.
Nel 2016 autopubblica “Storia di Kibo – costruttrice
di chiavi” che costituirà il primo di tanti lavori
sul filone giapponese-orientale
Nel 2018 dopo un periodo di avversione verso i “salotti letterari”
e rifiuto verso la scrittura stessa , decide di ricondividere qualche
suo lavoro.
Ottenendo qualche riconoscimento.
Il riconoscimento più grande sarà sempre, tuttavia,
l’esser riuscita a seguire il proprio sentire, anche quando
apparentemente fuori dalle logiche e incompreso dagli altri.
Attualmente sta riprendendo il suo equilibrio dedicandosi alla ricerca
del seguire il sentire e dell’ascolto, scrivendo racconti
e poesie, e condividendo in maniera molto centellinata i suoi nuovi
lavori.
Riservata e sensibile, al parlare spesso preferisce l’ascoltare.
Non ama particolarmente la formalità, alla quale preferisce
la sincera genuinità.
Spesso a disagio in situazioni troppo rumorose e veloci, ama la
lentezza e il silenzio fisico e spirituale. La lentezza profonda,
alla velocità superficiale.
Si cimenta anche nella scrittura di haiku.
Nel tempo libero oltre alla scrittura e alla lettura, si dedica
alla riflessione, agli origami e al giardinaggio, condividendo in
semplicità le sue passioni con la sua amata figlia e il suo
amato compagno, entrambi conoscitori di questo delicato mondo di
sensazioni e sensibilità.Riconoscimenti 2018:
- Aprile 2018 Menzione speciale per il racconto “L’estetica
delle pieghe”, Concorso Letterario CIF Sestu (CA)
- Luglio 2018 Primo premio per la poesia “Requie” (sezione
tema natura) Concorso Internazionale di Poesia “Il sogno del
poeta” I Edizione – Quartu S. Elena
- Luglio 2018 Primo premio per la poesia in italiano “Suoni
antichi, di pietra e di canna” XV Premio Letterario Anselmo
Spiga – San Sperate (CA)