Nigola Osu, insegnante
e poeta-scrittore, ha cresciuto con umanità educativa diverse
generazioni di illoraesi. Nel percorso scolastico elementare, animato
da sapiente e dialogante metodo, cercava di promuovere e favorire
una scuola condivisa e integrata nella quotidianità e vita
della comunità.
S'àtera iscola, quella del lavoro e della campagna la conosceva
bene in quanto componente di una numerosa e laboriosa famiglia rurale;
già adulto, con immani sacrifici e grande orgoglio, riesce
a frequentare l'Istituto Magistrale a Nuoro e diplomarsi. Lo studio
significava, specie in una comunità come quella goceanina
o dell'area interna sarda degli anni Cinquanta/Sessanta, legittimazione
di riscatto sociale, integrazione intellettuale e sovente anche
il conseguente impegno politico in ambito amministrativo locale.
E proprio con queste motivazioni, mastru Nigola Osu, considerava
la scuola e lo studio il principale mezzo di emancipazione e di
modernizzazione per l'individuo e la società.
Amava le cose semplici, le solitarie e rilassanti escursioni nelle
campagne e foreste “per osservare e classificare esemplari
di flora e fauna, per individuare interessanti campioni di minerali,
per visitare austere zone d'interesse archeologico”. E da
questo suo “fantasticare di cultura dilettantistica”,
nel marzo 1985, concepì di stampare a cura delle Arti Grafiche
AR.P.E.F. di Nuoro il volume “Ricerche varie sul Goceano”.
La pubblicazione era dedicata ai due figli, ma idealmente a tutti
i suoi cari alunni, cui aveva cercato di inculcare conoscenze e
la passione verso la scoperta del territorio locale, verso la storia,
le tradizioni e una particolare identitaria attenzione linguistica
e creativa per la poesia in limba. Era frequente che alunni del
mastru Osu partecipassero a concorsi letterari, ricevendo riconoscimenti
o vedendo le loro composizioni pubblicate in raccolte antologiche
e persino nelle pagine delle prestigiosa rivista “S'Ischiglia”.
Per il suo passato di origini contadine amava seminare e attraverso
i suoi scolari aveva frequenti ed ottimi raccolti!
Il personale interesse verso sa limba lo porterà, con grande
riservatezza, a scrivere novelle, ricerche storiche, saggi e naturalmente
versi. Si rivela poeta di elevata qualità al concorso Pietrino
Marras di Bono, in cui risulta vincitore.
Nigola Osu (Illorai 11 settembre 1934 – Nuoro 6 gennaio 1998)
fu un attento studioso di “cose illoraesi”; cercò
di valorizzarne usi, costumi e tradizioni di un patrimonio che sentiva
di voler custodire e far conoscere come memoria identitaria alle
nuove generazioni. Il particolare ed originale saggio titolato “Irrocos”,
premio speciale alla prima edizione 1983 del “Damiano Filia”,
seguiva la direzione locale ed era stato “un oculato lavoro
di ricerca sulle 'maledizioni' e sul significato specifico che esse
hanno avuto nell'espressione quotidiana nell'ambito della comunità
sociale illoraese”. A qualificare il lavoro anche una precisa
ricerca etimologica, incentrata sull'origine delle varie e colorite
espressioni popolari.
Sarebbe meritorio rivalutare, magari con un auspicabile sinergico
impegno di familiari e amministrazione comunale, i pochi scritti
noti e le tante carte inedite di un prezioso e riservato poeta-scrittore;
opera che certamente varcherebbe per interesse i confini locali.
(C.P.)