Salvatore “Barore” Testoni

Salvatore “Barore” Testoni (1865-1945) nasce a Bonorva, fucina di rinomati talenti poetici e di cultori della limba, ed è uno dei mitici protagonisti delle disputas che animarono le sfide in otadas, regolamentate e pubbliche, dopo la prima gara poetica logudorese ufficiale del settembre 1896 ad Ozieri, nata per iniziativa del “poeta signore” Antonio Cubeddu. Testoni, caratterialmente forte ed indomabile, è un vate di qualità che conquista grande stima e autorevolezza attraverso i continui leggendari confronti con il silighese Gavino Contini; le reciproche frecciate in endecasillabo sono ancora oggi patrimonio di memoria popolare. Stanis Manca, in un articolo per la rivista “La lettura” dell’ottobre 1909, descrive così il poeta bonorvese: “Il biondo Testoni ha qualcosa di slavo nella fisionomia. Fa l’agricoltore e canta con sentimento, dolcezza, quasi con malinconia, meglio forse di tutti gli altri rilevando i caratteri della misteriosa psiche sarda”.
Contrastanti finora le notizie biografiche su Testoni: alcuni lo considerano un geniale analfabeta, mentre altri gli riconoscono “una cultura profonda” alimentata da continue letture. A cercare di fissarne dei punti biografici e poetici più certi, è ora la pubblicazione “Barore Testone – Cantones de palcu e de taulinu”; il volume, a cura e con introduzione di Salvatore Tola, arricchisce ulteriormente la conosciuta collana de “I grandi poeti in lingua sarda” pubblicata dalle Edizioni Della Torre.
Gli scritti inediti della raccolta rendono giustizia ai meriti, al valore e cultura del poeta logudorese e – come scrive lo stesso nipote Francesco – sono il frutto e dono familiare “di un impegno di copiatura dei manoscritti che la figlia di babbu Testone, tia Furica, ci ha lasciato prima di morire”. L’ampia selezione di composizioni, con notizie e traduzione dei testi per favorirne maggiore e diffusa comprensione, offre una ricca panoramica di versi che evidenziano la centralità e ingegnosità poetica di Testoni tra gli estemporanei della prima generazione. Il volume propone un percorso vario – per contenuti, carattere e struttura della poesia – nel segno e attraverso le complessive tappe dell’esperienza poetica di tiu Barore. La suddivisione delle composizioni in sette parti tematiche permette al lettore di orientarsi in modo pratico nella scelta dei testi che spaziano dalla specificità delle gare – riportate significative ottave delle dispute a Porto Torres degli anni 1912 e 1913, in occasione della festa dei Martiri turritani Gavino, Proto e Gianuario – alle poesie autobiografiche o a quelle con chiari riferimenti all’attualità storica e condizione sociale de sos trabagliantes. Trattati ampiamente in versi da babbu Testone anche i temi religiosi, da cui il curatore Tola coglie “una profonda convinzione religiosa” e “la piena adesione alla fede cattolica” che manifesta la forte “tradizione cristiana radicata tra i sardi”.
*Il Ritratto di Salvatore Testoni, inchiostro su carta, è stato realizzato dal pronipote Nicola Testoni.

  1. A su fizu
  2. Dae sos bagnantes si dispedit s'autore
  3. Lamentos de sos trabagliantes
  4. Naro a bois, novellos cantadores
  5. Saludos in sas garas Turritanas 1912/13
  6. Ses annos in penas
  7. Su lussu

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COSTANTINO LONGU    FRANCESCHINO SATTA    POESIE IN LINGUA ITALIANA

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