Giovanni Battista Deiana

Giovanni Battista Deiana è nato ad Ardauli (OR) il 29.01.1922, da Vincenzo e da Anna Maria Pinna. Parte giovanissimo per la Francia, precisamente a Chambéry e poi a Grenoble, dopo aver lavorato pochi mesi a Carbonia, ma è stato sempre desideroso di rientrare nella sua amata Sardegna, con il vivo desiderio di formarsi una famiglia.
Amante del buon vino, si è dedicato alle sue vigne e ai suoi oliveti.
E’ un autodidatta animato da una grande passione per la poesia sarda e da un grande amore per il suo paese. Il suo amore per Ardauli lo ha manifestato anche nell’impegno sociale, in varie legislature, come Consigliere e Assessore.
Ha sopperito alla sua preparazione culturale con la passione per la lettura di opere in poesia ed in prosa di importanti e vari utori sardi, italiani e stranieri.
Giovanni Battista Deiana si è cimentato in composizioni poetiche impegnative, la più conosciuta è “DIARIO DI ARDAULI” (passato e presente), in poesia sarda (Gianni Trois Editore Cagliari). Una sorta di Storia di Ardauli fin dalle origini. Si tratta di un’opera poetica di grossa mole composta da ben 346 ottave. “Partendo dalle tradizioni orali, egli ha cercato di ricostruire le origini del suo paese, riportando fatti e avvenimenti non documentati, ma sempre esistiti nei racconti popolari, come ha precisato anche Prof. Mario Deiana, noto commediografo, in una sua relazione. Asserendo che sotto questo profilo egli ha il merito di aver evitato che questo patrimonio culturale andasse perduto per sempre col cessare della tradizione orale in una società sempre più proiettata verso il futuro e sempre meno interessata al suo passato, alle sue radici, alla sua memoria storica o leggendaria che sia.
Nella compilazione del suo Diario il nostro autore oscilla dunque fra Storia e tradizione, creando un insieme formalmente curato e di gradevole lettura. Dove non esiste il documento storico o la tradizione orale egli ha poi supplito con la fantasia, ricorrendo addirittura ai poemi classici latini e greci. Simpaticissima è la trovata di collegare le origini di Ardauli alla caduta di Troia, dando al nostro paese delle prima d’ora impensate origini greco-troiane”.
Numerose sono le sue composizioni, la maggior parte in ottava rima, motivo per cui meriterebbe una monografia specifica, e più precisamente:
1. DIARIO DI ARDAULI (346 OTTAVE)
2. SA VIDA UMANA (396 OTTAVE)
3. GHILARZA E SOS BENEFATTORES (88 OTTAVE)
4. SU CORPUS UMANU (78 OTTAVE)
5. SA MORTE (66 OTTAVE)
6. SA VIDA PRIMITIVA (60 OTTAVE)
7. SOS TRES ACHEDDOS (54 OTTAVE)
8. MODA NOA E MODA ANTIGA (52 OTTAVE)
9. MODAS E SONETTI
10.CORRISPONDENZA CON GLI AMICI POETI
Soprattutto negli utimi anni, incoraggiato dai suoi amatissimi nipoti, Luca e Valentina Urru, ha dedicato alla poesia sarda la maggior parte del suo tempo libero.
Il grande poeta di Ardauli, Deiana Giovanni Battista, è deceduto a Ghilarza (OR) il 25 giugno del 2014, alla veneranda età di 92 anni. (M. U.)

  1. A dottor Luca Urru
  2. A Luca e a Valentina
  3. Ardaule
  4. Moda po Vitalia e Mario
  5. Sa dispedida
  6. Su lamentu

CONTOS

COSTANTINO LONGU    FRANCESCHINO SATTA    POESIE IN LINGUA ITALIANA

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