Guglielmo Piras
nasce a Quartucciu da Efisia Spiga e da Raimondo Piras, noto "Mundicu",
da sempre suo riferimento affettivo, poetico e morale.
La sua poesia nasce in età adulta, all'improvviso, come un
fiume carsico, alimentato dalle suggestioni e dalla forza evocatrice
della Lingua Madre.
Nel suo segreto e tormentato procedere, ritrova la magia dei colori,
il canto delle donne, l'eco delle feste dimenticate, l'innocenza
della sua infanzia, le sonorità e le voci della sua terra
e della sua gente.
La poesia di Guglielmo Piras è un'ostinata e irriducibile
ricerca di ragioni e armonie, di varchi di luce che sopravvivano
al tempo, alla morte e all'oblio.
E' anche un urlo, un canto di dolore e di speranza, di pietà
e di condivisionc con i suoi simili, nel "mestiere difficile
di vivere".
E' l'ascolto sofferto di una eco lontana e arcana di marca, dove
si cela il sussurro e il palpito dell'Immenso e dell'Eterno.
Guglielmo
Piras si è spento il 21 luglio 2021
Alla famiglia, un forte abbraccio con le più sentite condoglianze.