Maurizio Faedda
Maurizio Faedda è nato a Ittiri nel 1936. Figlio di una numerosa famiglia contadina, terminate le scuole elementari ha seguito i fratelli nel lavoro dei campi. La crisi del mondo agricolo, a metà degli anni ’50 spinse una moltitudine di giovani alla fuga dalle campagne. E anche il giovane Maurizio seguì quella strada. Iniziò a lavorare come scalpellino nelle tante cave della trachite rossa allora operanti a Ittiri. Successivamente entrò nel settore dell’edilizia fino a diventare un ottimo e provetto “mastru fraigamuru”. Il duro impegno nel lavoro quotidiano non gli impedì di curare da autodidatta le sue inclinazioni verso le buone letture, e ad amare e praticare la musica come componente della banda musicale cittadina e come appassionato della chitarra. Si impegnò anche nell’attività politica del suo paese, manifestando passione e sensibilità civiche, maturando coscienza e conoscenza dei problemi della gente più umile e assumendo anche cariche in prima persona nelle file dell’allora Partito Comunista Italiano. Per uomini come lui, ogni sia pur piccolo passo in queste direzioni viene sempre vissuto come una conquista. E in questo senso va letto il suo “approdo” alla poesia in lingua sarda. La passione del verseggiare, covata e sedimentata a lungo per il tramite di meditati e appassionati “esercizi”, lo ha portato, nella sua piena maturità umana e intellettuale, a godere i meritati riconoscimenti attribuitigli da diverse giurie nei concorsi. Oggi, Maurizio Faedda, può dirsi un poeta “de giudu”, stimato ed apprezzato da studiosi e amanti del bel verso. |
COSTANTINO LONGU FRANCESCHINO SATTA POESIE IN LINGUA ITALIANA
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