Sono
nata a Roma, nel 1945, da genitori sardi, attualmente abito ad Aprilia,
ma su coru meu no est innoi, soffro di una malattia che io ho chiamato
come il famoso Mal d’Africa “Mal di Sardegna”,
infatti il mio cuore è lì tra querce ed olivi, tra
belati di agnelli, tra granelli di sabbia d’oro, nelle trasparenze
verde-blu del mare, nel mistero dei nuraghi, nella solitudine di
antiche lontane chiese, nell’eco della “limba”.
Sono socia del circolo culturale letterario “Parnaso”
di Aprilia, e lavoro a Nettuno, i miei scritti nascono nell’immediato
di emozioni vissute, o da l’evocazione di un ricordo, sono
sostanzialmente autobiografici, per questo attraverso essi rivelo
il mio “essere” molto più che in una biografia.
Nel tempo libero mi dedico alla scrittura, alla pittura a olio,
al mosaico, alla ceramica raku.
Nel cassetto, ho circa centoquaranta poesie, qualche racconto, un
piccolo dramma e il canovaccio di un libro di fantascienza. Il mio
più grande desiderio è vivere i miei restanti anni
in Sardegna.
Terra meravigliosa per vivere e per…morire.
Eventuali
contatti: francescafutura@libero.it