Vincenzo Pisanu
Vincenzo Pisanu è nato il 7 maggio 1945 ad Uras, in provincia di Oristano, comune di tremila abitanti, dove ha vissuto sino all’età di 14 anni. Da sempre legato alle vicende culturali della Sardegna, intraprende le prime iniziative a difesa della poesia sarda e della lingua, organizzando premi letterari, recitals e dibattiti, trasmissioni radiofoniche. Collabora alla Rai col compianto prof. Antonio Sanna, ordinario di linguistica nella facoltà di lettere dell’Università di Cagliari e approfondisce con alcuni anni di studio anche la conoscenza della poesia di tradizione orale. Negli anni successivi, la sue poesie raccolgono ripetutamente i massimi consensi dalle giurie e nei premi più rappresentativi in Sardegna e nella Penisola. Nel 1992 ha pubblicato la sua prima raccolta “Saboca” ristampata nel 1994. Nel 1997 la raccolta in italiano “Ci sarà pure, un treno”. Nel 2006, ancora in italiano, “Pittore di strada” in due edizioni. Nel 2009 vince il “Premio Michelangelo Pira con la raccolta in sardo-campidanese “Fueddus pispisaus a su bentu”, e nello stesso anno pubblica la raccolta bilingue “Cantus de dispidida” inserita all’interno della collana “La biblioteca di Babele” curata dal prof. Nicola Tanda dell’Università di Sassari. Ha tenuto conferenze letterarie presentando le sue pubblicazioni in Sardegna e in varie città italiane nonché in Germania, Francia, Svizzera e Belgio. La sua poesia, considerata dagli studiosi tra le massime espressioni generazionali del campidanese, presente nei testi più qualificati della letteratura sarda, è l’unica ad essere stata inserita nell’antologia “Approdi” curata da Emanuele Bettini per l’Editore Marzorati. La pubblicazione (624) pagine, oltre alla poesia sarda accoglie quella di tutte le “patrie” che si affacciano sul mediterraneo. La poesia spagnola e quella occitanica, la corsa, l’italiana, la slovena, l’istriana, la croata. E ancora la bosniaca, la romena, l’ucraina, la turca, l’israeliana, l’araba. Nel 2009 e nel 2010 ha rappresentato la poesia campidanese al Festival “Traghetti di poesia” a Cagliari, con Maria Luisa Spaziani, Franco Loi, Elio Pecora, Ennio Cavalli, Faud Rifka ed altri importanti esponenti della poesia contemporanea. Nel 2013 ha prodotto la raccolta bilingue “Is Arrosas de Uras” dedicata in particolare alle donne di Uras emigrate e a quelle presenti, nonchè a tutte le donne emigrate nel mondo. Nel 2015 “Is Lillus de Uras”, ricerca storica di Renzo Steri sui soldati uresi impegnati nella Grande Guerra e, nel 2016, la raccolta in italiano “Con gli occhi dell’anima”. Nel 2018 il volume “I’ Lillus e I’ mellus Froris de Uras, ricerca di Renzo Steri sui soldati uresi della Prima e Seconda Guerra Mondiale. E’ autore di racconti e di alcune commedie. Come autore di testi collabora con diversi musicisti e nel 2001 ha realizzato e prodotto il C.D. musicale “Nebida”. Animatore e fondatore del Premio Letterario “TIRIA NOA”, ne presiede l’Associazione omonima ad Assemini dove risiede e per la quale organizza eventi e manifestazioni ovunque. |
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