Stefano
Flore è autore di lavori teatrali, tra cui la commedia Felitziana,
rappresentata per la prima volta nel 1989 al Teatro Civico di Sassari
dalla compagnia La botte e il Cilindro. La stessa Compagnia ha messo
in scena a febbraio del 2012, Sas Proas de sa Cantone de Flora,
rivisitazione teatrale de S’Amore Cambiadu in Odiu, del poeta
Bartolomeo Serra di Tissi. Ha scritto saggi su poeti popolari sardi
di fine ’800.
Ha curato per conto di comuni e provincie varie mostre storico-fotografiche
e pubblicato diversi libri che documentano la storia e la trasformazione
urbana e sociale dei nostri paesi attraverso la fotografia e la
ricerca: ultimi nell’ordine MORES e Sa Zente Sua, BANARI Retrattos
e Memorias, entrambi commissionati dalle rispettive Amministrazioni
Comunali.
Ha curato la pagina “Poeti senza confini” per il periodico
di attualità, politica e culturaVentirighe. È autore
del romanzo Zente de Foranu, che ha tradotto in lingua italiana
con il titolo Fuori Paese. Nel 2011 il comune di Tissi ha pubblicato
le poesie del poeta Bartolomeo Serra con un suo saggio introduttivo,
“SA CANTONE DE FLORA – Un’istoria in sas Rimas
de sa Poesia”. Il libro è stato corredato da 15 splendidi
disegni della pittrice Liliana Cano.
Ha pubblicato Fozas, raccolta di poesie in lingua sarda con la traduzione
italiana a fronte.
Nel campo della poesia ha ricevuto importanti riconoscimenti.