CHIAPPORI SANDRO (Cagliari,
21.12.1954)
Agli inizi degli anni ’90, compone le prime opere letterarie
in Lingua Sarda. Al primo concorso letterario a cui partecipa (il
“Gallura”) vince il 1° Premio per il Teatro e il
1° Premio per la Prosa. Seguono numerosi altri riconoscimenti
come il 1° Premio “Luras” per la poesia sarda, il
1° Premio “Gramsci” per la prosa sarda, il 1°
Premio Internazionale “Artemisia” di Reggio Calabria
per la poesia in Vernacolo. Ed ancora ottiene il 1° Premio in
Lingua Sarda in 2 edizioni del Premio “Montanaru” di
Desulo (‘92 e ‘94), in 4 edizioni del Premio “Città
di Dolianova”, nel ’94 vince “L’ulivo d’Oro”
di Dolianova, nel ’95 il “Vivicastello d’Oro –
Premio Alziator”, e numerosi altri Primi Premi conseguiti
in buona parte della Sardegna (come ad Ossi, Olmedo, Borutta, Dorgali,
Silius (3 ediz.), Iglesias (3 ediz.), Oschiri (3 ediz.), Teti (3
ediz.), Orgosolo, Mamoiada, Romana, Scano Montiferru, Arborea, Maracalagonis,
Quartucciu (2 ediz.), Selargius (premio d’Arti Faustino Onnis),
Ozieri (Logudoro), Bonorva, Furtei, Capoterra, etc.), nonché
nella penisola (come il Premio Noventa-Pascutto di Noventa del Piave
e il 1° Premio per la poesia in Vernacolo al Concorso Letterario
“Guido Cornaglia” di Ricaldone (Al) nel 2007). Ha conseguito,
per la prosa sarda, il 1° Premio “Cortometraggio”
nelle edizioni 2014 e 2015 del Premio Logudoro. Nel corso di quest’anno
2016 il 1° Premio per la poesia in lingua sarda a Lula (NU).
A tutt’oggi, sono oltre 300 i riconoscimenti in campo letterario
da lui conseguiti.
Sandro Chiappori è anche compositore musicale. Diversi i
premi conseguiti nei festival sardi e della penisola. In particolare,
prestigioso è stato il 1° Premio per la Migliore Canzone
d’Autore (parole e musica) conseguito nel ’97 al Festival
della Canzone d’Autore di San Severino Marche.
Ha pubblicato per i tipi dell’Amministrazione Provinciale
di Cagliari la farsa in Lingua Sarda-Campidanese “Su Cammellu
de Antoninu”, per la Provincia di Cagliari/Comune di Quartu
S.E. la silloge “Fueddus de arriu” e per l’editrice
“Condaghes”, il libro “Is cundannaus de su Sartu
de Castiadas (breve romanzo attorno alla colonia penale sarda di
Castiadas tristemente conosciuta, alla fine dell’800, come
la “Cajenna sarda”).