Gaspare
Mele - per i compaesani “tziu Gasparru” - era nato il
29 aprile 1911 ad Orotelli, dove ha vissuto stabilmente, alla soglia
dei 109 anni, si è spento serenamente circondato dall'affetto
dei familiari il 21 gennaio 2020.
Padre di otto figli e nonno di sedici nipoti.
Ha lavorato fin da piccolo, in campagna.
Ha vissuto l’esperienza della guerra e, se pur per un breve
periodo, è dovuto emigrare per cercare lavoro.
Infine è stato capocantiere presso una ditta che si occupava
di strade ed acquedotti.
La poesia è una passione che lo accompagna da sempre e che
gli ha permesso di raccontare in versi i temi fondamentali della
vita: l’amore, l’amicizia, la solidarietà, il
senso del divino, la condivisione, la fratellanza, il rispetto per
la natura …
Nel 1984, in occasione dell’inaugurazione della biblioteca
comunale dedicata al poeta-scrittore “Nunzio Cossu”,
ha collaborato, mettendo a disposizione libri, scritti vari e perfino
lettere personali – che testimoniano la vasta corrispondenza
avvenuta tra loro - contribuendo alla riscoperta del poeta-scrittore.
Ancora oggi a lui si rivolgono laureandi e studenti per avere informazioni
utili sul passato storico-culturale del paese e di vari scrittori-poeti,
come Salvatore Cambosu (autore di “Miele amaro”).
Fra i vari riconoscimenti ricevuti è importante ricordare
un primo premio per la poesia “Sos missionarios”, ottenuto
a Nuoro nel 1996, e il successo ottenuto, a Cagliari, con “Bimbò”:
un racconto, in concorso per opere con tema a sfondo partigiano.
Malgrado la sua età, è sempre attivo, componendo prestigiosi
e interessanti lavori. “Sa vida de Juanne Battista Selenu”,
un romanzo in versi, è una delle sue ultime opere.