Vincenzo Pira è dorgalese, nato nel 1956, risiede a Roma. Sociologo e antropologo ciulturale, esperto di cooperazione internazionale - ha lavorato per anni in Africa e America Latina. Il distacco, non gli impedisce di coltivare e amare in modo profondo la lingua e la sua terra di origine. Ha scritto nel 2010 "L'Antenna sul nuraghe", dove tratta abilmente, la modernità e la tradizione tra locale e globale; Nel 2012 "Mastros de paraula, mastros de vida" - Cultura e identità dalla Sardegna al mondo. Nel 2016 la raccolta di poesie “Dae s’ànima” con la editrice N’Ur. Nel 2021 il racconto in lingua dorgalese dal titolo “Vendìta e perdonu’ e nel 2023 "In limba durgalesa – Notas de gramàtica, sintassi e lèssico de su durgalesu”. Dalla presentazione di "Mastros de paràula, mastros de vida" leggiamo: "La poesia è la forma più antica e più profonda del comunicare. Ha prodotto cultura. Proposto valori e modi di essere in permanente cambiamento e che propongono una Sardegna planetaria che parla al mondo. Miti e riti che propongono un modo nuovo di relazionarsi, di costruire comunità, che condivide non solo una lingua, cibi, territorio ma soprattutto valori e un destino comune. Nessuno si salva da solo e farlo insieme e anche più facile".