Salvatore Enne, pensionato, è nato a Bolotana nel 1942, ha dedicato parte della sua vita al lavoro in campagna, svolgendo il duro mestiere di taglialegna o come scalpellino, sua vera passione. Proprio nella lavorazione del granito, ha espresso una grande carica artistica, con la realizzazione dei veri capolavori. Sin da giovanissimo, si è dimostrato sensibile alle problematiche sociali di Bolotana, infatti, è stato tra i più attivi sostenitori nella costituzione nel paese del Marghine dell’Associazione Volontari Italiani del Sangue.
Nell’ambito della Poesia, si può definire figlio d’arte, poiché, sia il nonno, ma anche il padre, sono stati dei validi poeti, molto apprezzati in ambito locale. Enne, spesso spigoloso e duro, nei suoi elaborati descrive frequentemente le ingiustizie che la società odierna abitualmente è costretta a subire. Ma nello stesso tempo, ha una sensibilità è dolcezza ammirevole, verso le cose belle e i grandi valori della vita.
Nel luglio 2009, a cura dell’Associazione Culturale e Folclorica ‘Ortachis”, per la collana "Rimas in Limba" è uscita una sua pubblicazione editoriale dal titolo “Musa Bolotanesa”, dove raggruppa, soltanto una minima parte delle sue interessanti e apprezzate opere poetiche. (Luigi Ladu)